A chi di voi non è capitato di alzarsi dal letto e dire: “Basta, questa vita mi sta stretta, questa vita non è per me! Io meritavo ben altro!” e poi ricadere sul cuscino, sprimacciato, e andare a scuola, al lavoro, al mercato, in ufficio, come tutti i santi giorni? Ci vuole coraggio per cambiare le cose: il colore di una tenda, il frontespizio di un giornale, il disegno di una maglietta, un’abitudine, un amore.
A noi, spesso, questo coraggio manca e rimaniamo fuori, separati dai nostri sogni, come un pesce rosso, a bocca aperta, a guardare il mondo attraverso il vetro dell’acquario. Pinocchio, invece, questo coraggio ce l’ha! Salta via dalle pagine del suo libro e capitombola nelle favole più famose della storia della “Favologia”, mette tutto a soqquadro e scappa via. E cosa c’era da aspettarsi da quel Monello di Pinocchio?! “Ballare, tirare calci, soffiarsi il naso strombazzando… Essere ficcandolone, bugiardignolo, ghiottoso, impertinestolo…” Insomma, fare esperienze!
E con l’esperienza si manda giù tutto, si trasforma tutto, ci si trasforma. Si cambian gli occhi o gli occhiali! Magari per scoprire che la vecchia casa dolce casa, pur con i suoi mille difetti, è il più bel posto che ci sia.